Foglio n. 101

Foglio n. 101

Venne con Maria e Giuseppe a Nàzaret e stava loro sottomesso

27 dicembre 2015 – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (C)

L’inquietudine e l’incomprensione di Maria e di Giuseppe, nonostante la loro vicinanza a Gesù, nonostante che siano stati preparati da Dio al compito di accompagnare i primi passi della vita di Gesù, ci riportano a quello che è il nostro atteggiamento di fronte all’opera di Dio in noi e intorno a noi. Ogni essere è un mistero per quelli che lo circondano. La sofferenza che nasce da questa solitudine collettiva non trova pace se non nella fede.

Noi siamo vicini gli uni agli altri perché siamo tutti amati di un amore divino. L’amore che ci unisce, lungi dall’abolire il nostro essere diversi gli uni dagli altri, rafforza, anima e sviluppa quanto c’è di originale in noi. Ma solo una carità che venga da Dio può mettere nei nostri cuori una tale disposizione.

Maria e Giuseppe non hanno capito a fondo ciò che Gesù diceva o faceva. Ma hanno accettato, nella fede e per amore, di vederlo compiere la sua vita e adempiere alla sua missione, partecipandovi nell’oscurità della loro fede. Che lezione per noi! Quando non capiamo l’azione del nostro prossimo, perché supera le nostre capacità, dobbiamo saper amare senza capire: solo con un tale atteggiamento tutto diventa possibile.

Foglio n. 56

Foglio n. 56

Il nostro Dio è apparso sulla terra, e ha dimorato, in una famiglia, in mezzo a noi

28 dicembre 2014 – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (B)

La famiglia ha la sua origine da quello stesso amore con cui il Creatore abbraccia il mondo creato, come è già espresso «al principio», (Gn 1,1). Gesù nel Vangelo ne offre una suprema conferma: «Dio... ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito» (Gv 3, 16).

Il Figlio unigenito, consustanziale al Padre, è entrato nella storia degli uomini attraverso la famiglia: Con l'Incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo. Ha lavorato con mani d'uomo, ha amato con cuore d'uomo. Nascendo da Maria Vergine, Egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché nel peccato.

Dunque, se Cristo «svela pienamente l'uomo all'uomo», lo fa a cominciare dalla famiglia nella quale ha scelto di nascere e di crescere. Si sa che il Redentore ha trascorso gran parte della sua vita nel nascondimento di Nazaret, «sottomesso» (Lc 2, 51) come «Figlio dell'uomo» a Maria, sua Madre, e a Giuseppe, il falegname.

Questa sua «obbedienza» filiale non è già la prima espressione di quell'obbedienza al Padre «fino alla morte» (Fil 2, 8), mediante la quale ha redento il mondo?

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Foglio N. 07

Foglio N. 07

29 dicembre 2013 – Solenità della Santa Famiglia